Protesti
Il Registro informatico dei protesti e i compiti della Camera di commercio in materia di protesti
Il Registro informatico dei protesti è lo strumento tramite il quale le Camere di commercio provvedono alla pubblicazione dell'elenco dei protesti cambiari. Esso assicura la completezza, l’organicità e la tempestiva informazione relativa ai protesti su tutto il territorio nazionale, accrescendo il livello di certezza e trasparenza dei rapporti commerciali.
Nel Registro sono iscritti i dati relativi ai protesti per mancato pagamento di cambiali e di assegni. Tali dati sono conservati nel Registro per cinque anni dalla data di iscrizione o fino alla loro cancellazione.
Con l'entrata in vigore della legge n. 235/2000 (Nuove norme in materia di cancellazione dagli elenchi dei protesti cambiari) e con l'attuazione del Registro informatico dei protesti secondo le previsioni del decreto ministeriale n. 316/2000, le Camere di commercio hanno acquisito specifici compiti e responsabilità in materia di protesti cambiari.
In particolare, la Camera di commercio di Parma, nell'ambito della circoscrizione territoriale di propria competenza,
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riceve e pubblica nel Registro informatico gli elenchi dei protesti cambiari presentati dai Pubblici Ufficiali abilitati alla levata dei protesti nella provincia di Parma (notai e segretari comunali). La pubblicazione è mensile e comprende tutti i protesti levati nella provincia.
- riceve le istanze di cancellazione dal Registro informatico e provvede alla loro istruttoria e all'esecuzione dei conseguenti provvedimenti;
- gestisce l’accesso alle notizie del Registro informatico e rilascia visure contenenti l'esito delle ricerche effettuate a livello nazionale.
Il pagamento dell'assegno, anche se effettuato nel termine di 60 giorni di cui all'art 8 della legge n. 386/1990 (Nuova disciplina sanzionatoria degli assegni bancari), evita le sanzioni amministrative e l'iscrizione alla Centrale d'Allarme Interbancaria (CAI) ma non evita il protesto.