Previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine (2020-2024)
Online gli scenari per l'orientamento e la programmazione della formazione
Questo rapporto analizza i risultati più recenti degli scenari previsivi sui fabbisogni occupazionali che da diversi anni vengono elaborati nell’ambito del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e ANPAL.
L’obiettivo di fondo di questo filone di attività è quello di offrire un contributo conoscitivo utile per la programmazione dell’offerta formativa ai diversi livelli e per l’orientamento delle scelte formative da parte degli studenti e delle famiglie.
A differenza delle pubblicazioni periodiche a cadenza mensile e annuale tratte dall’indagine continua Excelsior - limitate ai dipendenti e agli altri addetti previsti in ingresso nelle imprese iscritte nei registri camerali - il campo di osservazione delle previsioni quinquennali qui presentate si estende agli occupati dell’intera economia, con la sola eccezione dei servizi domestici. A partire dalla presente pubblicazione viene considerato anche il settore agricolo e della pesca, precedentemente non compreso dall’analisi.
È ormai chiaro che l’imprevedibile e gravissima crisi determinata dall’esplosione della pandemia di coronavirus prima in Cina e poi in Italia e nel resto del mondo è un evento epocale che avrà conseguenze molto pesanti in tutto il mondo. Si è via via compreso come questa nuova situazione stia causando e causerà effetti di grande complessità, producendo un impatto molto forte e inedito. Oltre a mettere a dura prova tutti i sistemi economici e sanitari del mondo, la crisi determinerà conseguenze profonde nella vita delle persone e nelle modalità di produzione dei beni e dei servizi, ancora in gran parte da comprendere. Ciò ha fortemente accresciuto la difficoltà di formulazione di previsioni
basate, almeno in parte, su modelli econometrici.
Pur con queste premesse e con la consapevolezza di uno scenario in continua evoluzione, si è tuttavia ritenuto possibile ottenere indicazioni utili dal modello di previsione della domanda di lavoro dell’economia privata, incorporandovi uno “shock” costruito sulla base di ipotesi di impatto specifico della crisi sui diversi settori economici.
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