Il lavoro dopo gli studi: i principali risultati dell'Indagine Excelsior 2017
La domanda di laureati e diplomati da parte delle imprese parmensi rilevata dal sistema delle Camere di commercio
La Camera di commercio ha presentato i dati più significativi emersi, per il territorio provinciale, dall’Indagine Excelsior 2017. La presentazione è stata arricchita dall'intervento di Guido Caselli, Direttore del Centro Studi di Unioncamere Emilia-Romagna, che ha messo a fuoco le tendenze in atto nel mondo del lavoro e le trasformazioni che sempre più velocemente lo stanno caratterizzando.
Excelsior è un'indagine campionaria gestita dalle Camere di commercio per conto del Ministero del Lavoro. Fornisce i dati di previsione sull’andamento del mercato del lavoro e sui fabbisogni professionali e formativi delle imprese. Come funziona? Ogni mese migliaia di imprese italiane del settore manifatturiero e del settore del terziario sono intervistate per conoscere quante persone prevedono di assumere nei due si successivi, con quali caratteristiche e per quali profili professionali. Lo scopo è di creare uno strumento che sia concretamente di aiuto fondamentalmente a due categorie di soggetti: c
- chi si occupa di orientamento, ricerca e selezione delle risorse umane
- chi si occupa di formazione sia scolastica che professionale per meglio programmare i propri percorsi formativi e adeguarli alle esigenze del mercato del lavoro
Nel 2017 sono state previste dalle imprese della provincia di Parma 40.160 entrate. Le imprese che hanno dichiarato di avere intenzione di assumere sono il 61%. Il 35% delle entrate previste riguarda i giovani fino ai 29 anni di età. Il 22% delle potenziali entrate sono ritenute di difficile reperimento
BOLLETTINO EXCELSIOR PARMA 2017
In sintesi:
I titoli di studio più richiesti
Il diploma quinquennale è il titolo di studio più richiesto dalle imprese che hanno espresso l’intenzione di assumere, mentre la laurea è ricercata per quasi il 12% delle assunzioni previste (e cioè per circa 4.500 posizioni). Il diploma professionale è invece il terzo livello più chiesto: un’assunzione su quattro (cioè oltre 10.000 delle assunzioni previste in provincia) riguarderà i possessori di un diploma professionale. Il diploma quinquennale è richiesto per tutti i grandi gruppi professionali: per gli impiegati (in oltre il 40% dei casi), ma anche per le figure dirigenziali o altamente specializzate (in oltre il 35% dei casi). La laurea è richiesta, nella maggior parte dei casi (57%), per le figure altamente specializzate e in misura minima per quelle impiegatizie (3% dei casi). Anche la qualifica professionale copre tutti gli sbocchi lavorativi, con l’eccezione delle figure dirigenziali, ma in misura prevalente riguarda la figura dell’operaio specializzato (34,8%; al 33,4% degli operai specializzati ricercati è comunque richiesto il diploma quinquennale).
Quali sono le imprese che assumono?
Nel settore turismo e ristorazione il 72% delle imprese intervistate hanno espresso l’intenzione di assumere. A calare, sono il 63% nell’industria manifatturiera, il 61% nell’area dei servizi alle persone, il 59% in quella dei servizi alle imprese, il 56% nel commercio e il 54% nelle costruzioni.
In dettaglio e in valori assoluti, nell’industria alimentare sono previste 5.770 assunzioni; nel commercio 4.760; nel turismo e ristorazione 4.310; nei trasporti e logistica 4.300; nelle costruzioni 3.060.
I settori più orientati ad assumere i giovani (cioè le persone di età inferiore ai 29 anni) sono, nell’ordine:
i servizi avanzati alle imprese (dove il 53% delle assunzioni previste riguarderà giovani di età fino a 29 anni); le industrie dei metalli (50%); le industrie alimentari (49%); il commercio (46%); i servizi alle persone (42%).
Gli indirizzi di studio: quelli richiesti e quelli “introvabili”
Le entrate previste con il diploma quinquennale sono 13.410, di cui 4.210 (oltre il 30 per cento del totale) con indirizzo non specificato. Oltre 2.600 (20 per cento del totale) riguardano figure difficilmente reperibili. I tre indirizzi più ricercati sono: amministrazione FM, meccanica, meccatronica ed energia e agrario/agroalimentare. Gli indirizzi più difficili da reperire sono l’informatico, il socio-sanitario e l’elettronico.
Le entrate previste con il diploma e qualifica professionale sono 10.350, di cui 1.690 (16 per cento del totale) con indirizzo non specificato. Quasi 2.200 (21 per cento del totale) riguardano figure difficilmente reperibili.I tre indirizzi più ricercati sono: meccanico, benessere e ristorazione. Gli indirizzi più difficili da reperire sono invece: elettrico, agroalimentare, meccanico e benessere.
Le entrate previste con la laurea sono 4.630, di cui 260 (6 per cento del totale) con indirizzo non specificato. Oltre 1.800 (40 per cento del totale) riguardano figure difficilmente reperibili. I tre indirizzi più ricercati sono l’economico, l’ingegneria elettronica e informatica e il sanitario e paramedico. Gli indirizzi più difficili da reperire sono l’ingegneria elettronica e informatica, il linguistico, il geo-biologico e biotecnologie e gli altri indirizzi di ingegneria.
Le competenze ritenute più importanti
Le competenze trasversali integrano quelle tecniche di base e specifiche e sono considerate molto importanti. Nell’ordine, le più richieste, sia per diplomati che laureati, sono: flessibilità e adattamento; capacità di lavorare in gruppo; capacità di lavorare in autonomia; capacità di risolvere i problemi; capacità di comunicare in italiano; competenze digitale; capacità matematiche e informatiche; conoscenza delle lingue straniere.