Giornata nazionale dell'economia: i dati di Unioncamere italiana
Il 6 maggio si è svolta a Roma l'introduzione alla Giornata nazionale dell'economia. Incentrata su andamento dell'occupazione e della congiuntura il rapporto di Unioncamere. Presentati i primi dati dell'indagine Excelsior.
830mila assunzioni previste dalle imprese italiane nel 2010 (50mila in più di quelle messe in conto nel 2009), ed uscite in linea con quelle dello scorso anno. Il risultato è negativo (173mila posti di lavoro in meno, -1,5% il calo atteso per l’occupazione), ma la contrazione dei posti di lavoro dovrebbe essere inferiore a quella del 2009 (quando la flessione prevista ha toccato il –2%).
Secondo le elaborazioni sui dati dichiarati dalle prime 40mila imprese interpellate nell’ambito del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro. il tasso di entrata si attesterà nel 2010 poco sopra il 7% (era il 6,8% nel 2009), mentre il tasso di uscita si colloca all’8,6% (era l’8,7% lo scorso anno), arrivando a un saldo del –1,5%. A ridursi sarà soprattutto l’occupazione delle imprese industriali (-2,5%) rispetto a quelle delle attività terziarie (-0,7%).
Anche i dati della congiuntura al 1° trimestre 2010 confermano le maggiori difficolta del settore manifatturiero rispetto al terziario, all'interno del quale si registra peraltro una situazione molto differenziata con i servizi alle persone e alle imprese che mostrano sintomi di crescita e altri comparti come turismo e commercio al dettaglio in cui vi è ancora sofferenza.
In questo contesto investire nella IT - Information Technology - appare un elemento per guadagnare competitività, riducendo i costi dei processi organizzativi. Per conoscere meglio le strategie aziendali relative ai servizi informatici, Unioncamere ha realizzato, in collaborazione con Assinform, un approfondimento di indagine circa l’utilizzo di soluzioni informatiche all’interno delle PMI manifatturiere (tra i 20 e i 499 dipendenti) e le previsioni di investimento in progetti supportati da tecnologie digitali per il 2010.
Guuardando al futuro, l’attenzione all’ambiente è identificata come una delle direttrici da seguire per stimolare la crescita e rendere più equi e sostenibili i processi economici. Date le caratteristiche strutturali del nostro tessuto produttivo manifatturiero, la green economy ‘made in Italy’ segue due vie principali: lo sviluppo di alcuni settori innovativi - energie alternative in primis - e la riconversione in chiave ecosostenibile di comparti tradizionali legati al manifatturiero.
Leggi la documentazione nel sito d Unioncamere